La storia professionale di una persona che ha fondato un’azienda di Project Management non può non incuriosire chi svolge la professione di Project Manager. Sulla base di questa considerazione abbiamo proposto l’intervista di questa rubrica a Luigi Vanore, che tra l’altro è il direttore scientifico del Master in Project Management MASPM di ISTUM.
Come è nata l’idea di fondare un’azienda di Project Management?
La passione per questo lavoro. Inoltre, la voglia di cimentarsi in più ambiti ed “esplorare” diverse realtà in cui applicare il Project Management, mi hanno spinto a fondare una pura società di Project Management. Sentivo infatti la necessità di uscire fuori da un contesto aziendale chiaramente legato alla propria cultura, alle procedure e ai vincoli interni.
Inoltre il lavoro del Project manager non è mai monotono, non solo perché si è chiamati a risolvere problemi sempre diversi … ma perché la stessa metodologia permette di entrare in nuovi settori e nuovi scenari quasi lasciando la sensazione, a fine progetto, di aver sempre lavorato in quel contesto!
Il lavoro di Project Manager, a seconda della propria esperienza professionale, preclude in qualche modo l’operatività in alcuni settori professionali?
Il lavoro del Project manager non preclude alcun settore professionale. Figurativamente, è come intraprendere di volta in volta un nuovo viaggio ma sempre con la stessa valigia; ogni volta si prende dalla valigia lo stesso strumento oppure uno nuovo, l’importante è che sia lo strumento più adatto alle esigenze del viaggio. Per un Project Manager flessibilità e capacità di adattamento al contesto sono caratteristiche fondamentali. Per quanto mi riguarda, aver conosciuto contesti lavorativi molto diversi tra loro, ha favorito la capacità di comunicare agevolmente in ambienti internazionali, multiculturali e interdisciplinari, la metodologia e la formazione in Project management ha permesso di gestire in modo robusto e affidabile progetti complessi e di lunga durata.
Quindi, ben venga l’esperienza multidisciplinare e in aziende diverse?
Scoprire e fare proprie best practice presenti nelle diverse organizzazioni, permette di allargare le vedute, ampliare gli orizzonti, favorendo l’approccio a nuove soluzioni e metodologie, abbattendo così gli schemi precostruiti.
Inoltre, questo vale per qualunque professionista, potersi misurare e mettere alla prova con nuove sfidanti opportunità lavorative permette di crescere e migliorarsi ulteriormente.